- Il nome di un vino coincide con il vitigno con cui è fatto?
- Una bottiglia di Barolo è fatta con l’uva Barolo?
- E una bottiglia di Barbera?
Il “nome principale”, quello scritto più in grande sull’etichetta della bottiglia, può rappresentare cose diverse.
- A volte coincide con quello della denominazione DOC o DOCG (ad es. una bottiglia di Chianti, Amarone, Barolo, Roero, Franciacorta, ecc.)
- In certi casi è il nome del vitigno con cui è stato prodotto il vino (ad es. Ribolla Gialla, Pinot nero, Riesling, ecc.)
- A volte è un nome di fantasia inventato dall’azienda produttrice
- Infine può essere semplicemente il nome dell’azienda
Nota: Attenzione. Il nome della denominazione (DOC o DOCG) in molti casi non rappresenta il nome del vitigno con cui è fatto il vino. Generalmente individua la zona geografica dove il vino è prodotto.
Se si considera però che esistono centinaia di denominazioni e migliaia di vitigni, ovviamente vi sono varie eccezioni.
Gli esempi potrebbero essere moltissimi. Di seguito ne riportiamo solo quattro.
I vini DOC “Chianti” sono prodotti nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato, usando principalmente uve del vitigno Sangiovese.
Le bottiglie della DOCG “Barolo” sono prodotte in alcuni comuni della provincia di Cuneo (tra cui il Comune di Barolo…), utilizzando esclusivamente uve del vitigno Nebbiolo
La DOCG “Barbera d’Asti” è prodotta in vari comuni in provincia di Asti e Alessandria, utilizzando per almeno il 90% uve del vitigno Barbera…
I vini della DOCG “Franciacorta” sono spumanti prodotti nella zona denominata Franciacorta, in provincia di Brescia, usando principalmente uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco.